
La Cernia

La riconosci?
La cernia bruna, o Epinephelus marginatus, è davvero inconfondibile, e per questo è spesso uno dei primi pesci che si imparano a distinguere quando si inizia a fare immersioni.
Le sue tipiche labbra un pò sporgenti, così come il corpo tozzo e le pinne pettorali a ventaglio sono tratti inconfondibili. Presto però inizierai a riconoscerla anche dal comportamento: le cernie passano spesso del tempo appoggiate sul fondo, e succede frequentemente di vederle immobili su una roccia. Questo può aiutarti ad individuare gli esemplari giovani… Sugli adulti non c’è dubbio! Con i suoi 60 kg di peso e 150 cm come dimensioni massime, la cernia é tra i pesci più grandi che puoi incontrare sott’acqua. Sebbene gli adulti così grandi siano pochi, trovare cernie di dimensioni ragguardevoli è molto frequente in tanti punti di immersione del mediterraneo.
Proprio perché spesso stanno ferme, è facile vederle e poterle osservare con attenzione. Gli adulti spesso non sono timorosi, ed è più facile che sia il subacqueo a capire che non deve avvicinarsi troppo piuttosto che loro a spostarsi! I giovani invece sono più schivi, e puoi vederli allontanarsi velocemente quando passi nei loro paraggi, specialmente a basse profondità o in immersioni sotto la costa, dove passano il primo periodo della loro vita. Una volta grandi si spostano più in profondità, ma comunque a normali quote di immersione, tra i 10 e i 50 metri, sebbene possano arrivare fino a 200 m, su fondali rocciosi.

Sono ermafrodite
Nonostante la cernia sia considerata un animale solitario, durante l’estate è abbastanza frequente incontrare gruppi composti da numerosi esemplari, che si riuniscono per il periodo riproduttivo. I gruppi sono spesso variegati, ma è facile che ci siano individui di grandi dimensioni, sempre maschi… Le cernie infatti cambiano sesso nel corso della loro vita! Nascono femmine ma intorno ai 10-14 anni di età diventano maschi. A questo punto possono vivere anche fino a 60 anni! Sono animali territoriali, quindi scelgono una tana, una rientranza spaziosa tra le rocce, e la difendono. Facendo più immersioni nello stesso punto può capitare di rivedere gli stessi esemplari, al punto che a volte i subacquei gli danno un nome!
Le cernie sono grandi predatori, all’apice della catena alimentare. Si possono nutrire di molluschi cefalopodi, ma anche crostacei, o pesci come le murene. Con la loro attività predatoria “controllano” che le popolazioni di altri animali non crescano troppo. La presenza delle cernie può dare indicazioni sullo stato dell’ambiente, molte cernie può significare molte prede, e quindi un ecosistema ricco!
Nel mediterraneo oltre a Epinephelus marginatus esistono altre sette specie di cernia, anche se meno frequenti sono tendenzialmente riconoscibili per le stesse caratteristiche della cernia bruna. In passato la cernia bruna era quasi scomparsa dal nostro mare, a causa della pesca eccessiva e del bracconaggio. Oggi, misure di prevenzione per limitare la cattura e, soprattutto, l’istituzione di aree marine protette ha permesso a questa creatura di fare ritorno. Tuttavia, al di fuori delle aree la cernia resta comunque un pesce molto ricercato, ed è tuttora classificata come una specie vulnerabile nelle liste rosse IUCN.
In immersione rispetta tutte le norme di comportamento utili a mantenere intatto l’ambiente in cui ti trovi, specialmente nelle aree protette: è fondamentale per aiutare questi animali. Per il resto, divertiti, e preparati ad incontrare il re del mare!