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Il Corallo Rosso

Hai mai visto questo gioiello dal vivo?

Questa creatura è un antozoo, proprio come le gorgonie, ma ha delle caratteristiche particolari. Il polipo (l’animale vero è proprio) è di colore bianco, solo la struttura che costruisce è di colore rosso intenso. Il corallo rosso, infatti, incorpora nella sua struttura diversi sali, tra cui l’ossido di ferro, che contribuisce a donare il suo tipico pigmento. Inoltre, la componente proteica dello scheletro lo rende estremamente robusto, altra caratteristica che nel tempo lo ha reso particolarmente idoneo alla lavorazione. Tuttavia, il rosso tipico dei gioielli non è altro che ciò che rimane di questa creatura una volta che l’animale muore. In immersione, quando i polipi sono aperti, i rami di corallo appaiono ricoperti da numerosissimi ciuffi bianchi, ben diversi da quello a cui siamo abituati.

Il Corallium rubrum è considerata una specie endemica del mediterraneo, fa parte del coralligeno e può essere incontrato in luoghi scarsamente illuminati da circa 20 m fino ad arrivare a 200 m di profondità! In immersione, se il sito è idoneo, guarda bene nelle rientranze della roccia, sotto grossi massi o sulle pareti in ombra tra i rami di gorgonie, è lì che lo troverai! Il corallo rosso infatti non ha bisogno della luce per sopravvivere, è ben diverso dai coralli dei mari tropicali, e per lo stesso motivo non va incontro al conosciuto fenomeno dello “sbiancamento”.

Immersione corallo rosso

Anche questo corallo però è estremamente delicato: ha bisogno della giusta luce, la giusta temperatura, poca corrente e salinità costante. Oggi il corallo rosso non è diffuso come un tempo, la pesca eccessiva per il mercato dei gioielli ha decimato le popolazioni, l’inquinamento e il cambiamento climatico mettono ancora più in difficoltà questo animale che ha già una crescita lentissima. Un rametto di corallo in un anno si allunga di appena qualche millimetro! Questo vuol dire che una colonia di 4 cm ha impiegato più di 20 anni per crescere! Inoltre, questo animale inizia a riprodursi solo intorno ai 7 o 10 anni di età, e ogni polpo produce una o poche larve. Davvero pochissime! 

La specie oggi viene considerata “in pericolo”. La pesca è ancora permessa, tuttavia solo sotto stretta autorizzazione, e in quantità molto inferiori rispetto al passato. Per molto tempo le sue popolazioni sono state in declino, diminuendo più del 50% in 50 anni; ma da pochissimi anni in alcune aree protette è iniziata una lenta ripresa. In molti luoghi purtroppo non è più possibile trovarlo, ed intensificare gli sforzi per la protezione del suo habitat, per il recupero degli ecosistemi e per i progetti di conservazione è necessario affinché in futuro sia ancora possibile godere della sua bellezza. 

Sicuramente il corallo rosso ci ha sempre affascinato, già nell’antichità Egizi e Romani lo consideravano una gemma preziosa, utilizzandolo nei gioielli. La sua origine risale nel mito,  il sangue gocciolante dalla testa recisa della gorgone Medusa gli avrebbe dato vita, e nel corso delle epoche numerose leggende gli hanno attribuito qualità mistiche, da porta fortuna, alla protezione contro il diavolo e la cura delle malattie.

Questo piccolo animale nasconde una storia affascinante e antica, e scorgerlo in immersione è sempre una magia. Presta attenzione tuttavia, mantenere la giusta distanza e un controllo dell’assetto eccellenti sono fondamentali per osservare questa creatura con il giusto rispetto.

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