La Pinna nobilis
Hai mai pensato di poter vedere una conchiglia gigante nel Mar Mediterraneo?
Proprio così, la Pinna nobilis o Nacchera è una conchiglia tipica del mediterraneo e raggiunge dimensioni ragguardevoli!
La Pinna nobilis è un mollusco, in particolare appartiene alla classe dei bivalvi, chiamati così perché la loro conchiglia è composta da due parti che si chiudono proteggendo il corpo del mollusco. Per capirsi, la Pinna nobilis è un po ‘ come le cozze e le vongole, solo che può arrivare fino a 1 m di altezza e vivere fino a 20 anni! Un’altra caratteristica che rende questo mollusco davvero unico è il fatto di essere una specie endemica del Mar Mediterraneo. Ma cosa vuol dire? Un organismo è endemico quando è tipico di un luogo, e non può essere trovato in nessuna altra parte del mondo! Insomma, la Pinna nobilis è davvero un tesoro del mediterraneo.
Proprio perché è unica, è fondamentale proteggerla e conservarla…
La Pinna nobilis ultimamente non se l’è passata molto bene. Da diversi anni un organismo parassita si è diffuso nel mediterraneo, decimando le popolazioni. Inoltre fenomeni come l’inquinamento, la pesca illegale e gli ancoraggi creano ulteriori danni, impedendo agli individui di crescere e alle popolazioni di riprendersi. Oggi la Pinna nobilis viene considerata a rischio critico di estinzione, ed è una specie protetta a livello internazionale.
Nonostante non ne siano rimaste moltissime, in vari luoghi di immersione rinomati è abbastanza facile imbattersi in lei, un po ‘ in tutta Italia. Vive su fondali sabbiosi, accanto o in mezzo alle praterie di posidonia, fino a 40m di profondità! La puoi incontrare con la punta immersa nella sabbia, la Pinna nobilis infatti si ancora al fondale grazie a una sostanza filamentosa e molto resistente, prodotta da un’apposita ghiandola, detta ghiandola del bisso. Questa sostanza in passato veniva recuperata, e dopo un’attenta lavorazione permetteva di ottenere, appunto, il bisso; un filamento dorato, molto prezioso, che veniva usato anche per produrre gioielli. Purtroppo per ottenerlo bisogna staccare il mollusco dal fondale, ed oggi è illegale. Se la vedi, mi raccomando, mantieni l’assetto e stai distante dal fondale, sarebbe un peccato danneggiarla con una pinneggiata maldestra.
La Pinna nobilis è importantissima dal punto di vista ecologico. Tantissimi organismi possono convivere con lei, sia colonizzando la sua conchiglia, sia al suo interno. Alcuni crostacei stringono dei veri e propri rapporti di simbiosi, dove gli organismi che convivono forniscono all’altro un vantaggio reciproco. Ad esempio, il mollusco può fornire protezione e cibo, il crostaceo pulizia. Inoltre, filtrando l’acqua la nacchera trattiene la materia organica che altrimenti resterebbe in sospensione, contribuendo a mantenere l’acqua limpida. Per lo stesso motivo la Pinna nobilis può accumulare inquinanti, questo significa che può aiutare gli scienziati a capire la salute del nostro mare. Può infatti essere utilizzata come indicatore delle sostanze presenti nell’ambiente. Inoltre, una volta che l’organismo è morto, lo studio della conchiglia e degli elementi al suo interno può essere utile per ricostruire la storia ecologica di un’area negli anni passati, fornendo informazioni sul cambiamento dei parametri ambientali.
Insomma, questa creatura è davvero speciale e sottovaluta. Incontrarla in immersione vuol dire incontrare l’essenza del Mar Mediterraneo. Noi non vediamo l’ora di osservarla, e tu?